CODICE DEONTOLOGICO DEL FISIOTERAPISTA

TITOLO I

DISPOSIZIONI GENERALI

Art. 1 codice deontologico fisioterapista

Definizioni e campo di applicazione

  1. Il Codice Deontologico del Fisioterapista è l’insieme, condiviso, delle regole, dei principi e dei valori insiti nella relazione di cura ed una guida che orienta la responsabilità professionale intesa non solo nel suo significato giuridico ma, anche, nel suo più autentico e profondo significato etico.
  2. Il Fisioterapista, all’atto della sua iscrizione all’AIFI, si riconosce nelle indicazioni deontologiche e si impegna, attivamente e responsabilmente, a rispettarle ed a promuoverle nella relazione di cura, nei rapporti intra ed inter-professionali e in quelli con le istituzioni.

Art. 2 codice deontologico fisioterapista

Responsabilità disciplinare

  1. La violazione delle regole di condotta contenute nel presente Codice Deontologico è fonte di responsabilità disciplinare che integra le eventuali ulteriori sanzioni previste dalle norme giuridiche e dai contratti di lavoro.

TITOLO II

DIRITTI FONDAMENTALI DELLA PERSONA UMANA

Art. 3 codice deontologico fisioterapista

Rispetto e promozione dei diritti fondamentali della persona umana

  1. Il Fisioterapista rispetta e promuove, attivamente e responsabilmente, i diritti fondamentali della persona umana sanciti dalla Carta Costituzionale e dalle fonti normative internazionali e sovranazionali fra cui la Convenzione di Oviedo, la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, la Convenzione O.N.U. sui diritti delle persone con disabilità, la Carta di Ottawa per la promozione della salute, la Carta Europea dei Diritti del Malato, nonché dalle dichiarazioni di principio e di presa di posizione della World Confederation for Physical Therapy WCPT, senza distinzioni e/o discriminazioni legate all’ età, al sesso, all’orientamento sessuale, alle condizioni sociali, all’etnia, alla nazionalità, alla cultura, alla professione di fede e all’orientamento politico.

Art. 4 codice deontologico fisioterapista

Rispetto della vita, della dignità e della libertà della persona: diritto alla salute

  1. Il Fisioterapista esercita la professione nel pieno rispetto dei diritti fondamentali della persona umana e si impegna a promuoverli. Il Fisioterapista, riconoscendo che il diritto alla salute è funzionale allo sviluppo della personalità umana, orienta e finalizza la sua attività alla tutela della vita e della salute della persona intesa nell’accezione più ampia del termine promuovendone la libertà e la dignità.

Art. 5 codice deontologico fisioterapista

Tutela della fragilità

  1. Il Fisioterapista si impegna a promuovere la salute nella sua dimensione bio-psico-sociale, a interagisce con l’ambiente per fare in modo che questo non sia di ostacolo all’ indipendenza delle persone e si adopera per evitare che la disabilità possa essere causa di discriminazione sociale e/o di emarginazione..

TITOLO III

PRINCIPI GENERALI DELL’ESERCIZIO PROFESSIONALE

Art. 6 codice deontologico fisioterapista

Doveri del fisioterapista

  1. Il Fisioterapista esercita la professione con titolarità, in piena autonomia e responsabilità, coerentemente a quanto previsto dalle leggi vigenti.

Art. 7 codice deontologico fisioterapista

Libertà e indipendenza della professione

  1. La libertà e l’indipendenza sono presupposti inalienabili all’esercizio della professione.
  2. Nel proprio agire professionale, il Fisioterapista non deve soggiacere a interessi di parte, imposizioni e suggestioni, in particolare deve prevenire ogni possibile rischio di conflitto di interesse di qualunque natura.

Art. 8 codice deontologico fisioterapista

Informazione e comunicazione

  1. Il Fisioterapista impronta la propria comunicazione ai principi di evidenza, appropriatezza e sostenibilità. Non deve diffondere notizie sanitarie atte a suscitare illusioni, false aspettative o infondati timori; deve evitare di utilizzare gli strumenti di informazione per scopi personali e non scientifici.

Art. 9 codice deontologico fisioterapista

Formazione e ricerca

  1. Il Fisioterapista si adopera a trasferire ai Colleghi e agli studenti le proprie conoscenze e competenze professionali per promuovere il patrimonio culturale ed etico della professione.
  2. Il Fisioterapista si impegna attivamente nella ricerca, attenendosi agli standard di buona pratica clinica e cura responsabilmente la diffusione dei risultati indipendentemente dall’esito della ricerca stessa.
  3. Il Fisioterapista considera la ricerca e la sperimentazione clinica quali ambiti specificatamente rivolti al progresso scientifico ed al miglioramento delle cure e si adopera affinché entrambe percorrano strade indipendenti da interessi personali, economici ed industriali.
  4. Nelle pubblicazioni scientifiche di dati clinici, il Fisioterapista deve assicurare l’anonimato dei dati.

TITOLO IV

REGOLE DI CONDOTTA NELL’ESERCIZIO PROFESSIONALE

CAPO I

DISPOSIZIONI GENERALI

Art. 10 codice deontologico fisioterapista

Centralità della persona

  1. Il Fisioterapista valorizza la relazione di cura riconoscendola quale luogo privilegiato in cui si incontrano forti istanze etiche, umane e civili.

Art. 11 codice deontologico fisioterapista

Competenze e ambiti

  1. Il Fisioterapista conduce con competenza ogni trattamento finalizzato a ripristinare, migliorare e mantenere la salute della persona, dedicando a questo scopo il tempo necessario.
  2. Il Fisioterapista rispetta i limiti del proprio agire professionale e si astiene dall’affrontare la soluzione dei casi per i quali non si ritenga sufficientemente competente.

Art. 12 codice deontologico fisioterapista

Qualità e appropriatezza delle cure

  1. Il Fisioterapista ha la responsabilità diretta delle procedure diagnostiche e terapeutiche adottate. Egli si impegna a ricercare la migliore efficacia, appropriatezza e qualità dei percorsi di cura e riabilitazione, promuovendo l’uso appropriato delle risorse e la sostenibilità delle cure.
  2. Il Fisioterapista deve collaborare per garantire a tutti i cittadini pari opportunità di accesso, disponibilità, utilizzazione e qualità delle cure.
  3. Il Fisioterapista si impegna a valutare il grado di soddisfazione della persona per il miglioramento continuo del servizio offerto.

Art. 13 codice deontologico fisioterapista

Attività professionale

  1. Il Fisioterapista svolge la sua attività professionale in via autonoma o in collaborazione con altri professionisti della salute.
  2. Nel caso di attività svolta in collaborazione con il medico, qualora risultino valutazioni discordanti, variazioni del quadro clinico e/o risposte non coerenti durante il trattamento, il Fisioterapista, in accordo con la persona assistita, informa il medico curante e si attiva per fornire allo stesso elementi utili sia per un eventuale approfondimento diagnostico, che per la definizione di un più appropriato programma terapeutico.

Art. 14 codice deontologico fisioterapista

Visita fisioterapica

  1. Il Fisioterapista effettua la valutazione fisioterapica attraverso l’anamnesi, la valutazione clinicofunzionale e l’analisi della documentazione clinica prodotta dalla persona assistita.
  2. La diagnosi fisioterapica, o una sua coerente ipotesi, costituisce il risultato del processo di ragionamento clinico ed è preliminare all’intervento fisioterapico.
  3. Nel caso in cui il processo diagnostico sia insufficiente o nel caso in cui si evidenzino dati che vanno al di là delle proprie conoscenze o competenze, il Fisioterapista inviterà la persona assistita ad effettuare ulteriori approfondimenti.

Art. 15 codice deontologico fisioterapista

Programma di cura

  1. Il Fisioterapista elabora il programma fisioterapico, individua i problemi e gli obiettivi terapeutici, pianifica l’intervento, ne attua la sua esecuzione diretta e misura i risultati ottenuti e gli outcomes di salute, attraverso strumenti validati.
  2. All’interno dell’équipe multidisciplinare il Fisioterapista partecipa attivamente al progetto di cura negli ambiti di propria competenza.

Art. 16 codice deontologico fisioterapista

Documentazione fisioterapica

  1. La documentazione fisioterapica è lo strumento che garantisce la presa in carico della persona assistita e la certificazione dell’intervento professionale in ogni suo aspetto e fase cronologica.
  2. Tale documento, nelle strutture pubblico-private, fa parte integrante della Cartella clinica e deve essere redatto chiaramente, con puntualità, diligenza, coerenza e completezza.

Art. 17 codice deontologico fisioterapista

Relazione clinica

  1. Il Fisioterapista, nel caso sia richiesta la sua consulenza, fornisce una relazione tecnica con l’indirizzo terapeutico ritenuto più opportuno.

Art. 18 codice deontologico fisioterapista

Prevenzione e stili di vita

  1. Il Fisioterapista considera le attività di prevenzione quale strumento primario di intervento, a tutela della salute della persona nell’ interesse dei singoli e della collettività; promuove pertanto, stili di vita particolarmente attenti a questa dimensione ricercando la responsabilizzazione delle persone attraverso l’educazione sanitaria delle medesime, in tutte le età della vita.
  2. Il Fisioterapista individua, anche in collaborazione con gli altri professionisti della salute, i contesti nei quali sia possibile attuare attività di promozione e di educazione alla salute.

Art. 19 codice deontologico fisioterapista

Sicurezza delle cure

  1. Il Fisioterapista opera al fine di garantire le più idonee condizioni di sicurezza della persona assistita; contribuisce, con gli altri professionisti sanitari, alla prevenzione ed alla gestione del rischio clinico anche attraverso la rilevazione, la segnalazione e la valutazione degli errori al fine del miglioramento della qualità delle cure. Il Fisioterapista deve rispettare e fare applicare le norme in materia di sicurezza ambientale e sul lavoro, proprie e nei confronti della persona assistita.

Art. 20 codice deontologico fisioterapista

Esercizio professionale

  1. L’esercizio professionale deve essere animato da rigore metodologico e rispondere alle continue acquisizioni scientifiche inerenti il campo di competenza.
  2. Il Fisioterapista ha il dovere di promuovere e utilizzare metodologie e tecnologie la cui efficacia e sicurezza siano state scientificamente validate.
  3. Il Fisioterapista, qualora giunga all’elaborazione di una propria procedura diagnostica e terapeutica, ha il dovere di divulgarne i contenuti ed i risultati attraverso la pubblicazione su riviste scientifiche.

Art. 21 codice deontologico fisioterapista

Terapie complementari

  1. La scelta di pratiche non convenzionali, deve avvenire nel rispetto della legge, dei principi contenuti nel presente Codice Deontologico e del decoro e della dignità della professione, esclusivamente quale scelta personale del professionista e non può impedire alla persona assistita di richiedere e ottenere trattamenti di comprovata efficacia.

Art. 22 codice deontologico fisioterapista

Aggiornamento e formazione continua

  1. Il Fisioterapista ha il dovere di mantenere in ogni momento, il più alto standard di conoscenze e di competenze; deve mantenersi aggiornato in materia tecnico-scientifica, etico – deontologica e gestionale – organizzativa e deve saper adeguare il proprio sapere al progresso della ricerca scientifica e professionale.

Art. 23 codice deontologico fisioterapista

Onorario professionale

  1. L’onorario professionale deve essere commisurato alla difficoltà, alla complessità e alla qualità della prestazione, tenendo conto delle competenze e dei mezzi impegnati.
  2. Il Fisioterapista è tenuto a far conoscere preventivamente alla persona il suo onorario e ad acquisire il consenso sullo stesso, può, in particolari circostanze, prestare gratuitamente la sua opera purché tale comportamento non costituisca concorrenza sleale o illecito accaparramento di clientela.

CAPO II

RAPPORTI CON LA PERSONA ASSISTITA

Art. 24 codice deontologico fisioterapista

Autonomia decisionale della persona

  1. Il Fisioterapista rispetta e promuove l’autonomia decisionale della persona nel campo della salute quale diritto fondamentale della medesima ed espressione più autentica della solidarietà che sostiene la relazione di cura.
  2. Il Fisioterapista si impegna a mantenere il principio di lealtà comunicativa nella relazione di cura: fornisce informazioni complete ed accurate in relazione alla diagnosi, alla prognosi, alle prospettive e le eventuali alternative terapeutiche e sulle prevedibili conseguenze delle scelte operate, adeguando lo stile comunicativo alla capacità di comprendere della persona assistita.
  3. Il Fisioterapista si impegna a fornire alla persona assistita un’efficace informazione necessaria per la costruzione del processo decisionale di cura, mettendo in essere le migliori condizioni (luoghi, tempi, modalità) affinché la persona possa orientare le sue scelte in maniera libera e consapevole.

Art. 25 codice deontologico fisioterapista

Autonomia decisionale della persona incapace o vulnerabile in situazioni di fragilità

  1. Nel caso di persone incapaci sottoposte a misure di tutela e/o vulnerabili in situazione di fragilità, il Fisioterapista si impegna a far sì che sia la persona, sia il tutore o rappresentante, ricevano le informazioni che riguardano la loro salute e che la loro volontà sia presa in considerazione.
  2. Il Fisioterapista si impegna e si adopera per garantire lo sviluppo e la capacità di espressione decisionale della persona.

Art. 26 codice deontologico fisioterapista

Volontà decisionali

  1. Il Fisioterapista si impegna a far sì che, in ogni caso, nessuno possa essere sottoposto ad alcun atto diagnostico e/o terapeutico senza l’acquisizione del consenso esplicito e informato della persona assistita o di chi è autorizzato ad esprimerle in sua vece.
  2. Il Fisioterapista si impegna a far in modo che il consenso sia documentato per iscritto soltanto nei casi previsti dalla legge e/o quando si renda necessaria una manifestazione inequivoca della volontà decisionale della persona assistita.
  3. Il consenso segue il processo informativo.
  4. La persona può in qualsiasi momento ritirare il proprio consenso.

Art. 27 codice deontologico fisioterapista

Diritto della persona a non essere informata

  1. Il Fisioterapista riconosce il diritto della persona di non essere informata e di delegare a terzi l’informazione e si attiva di conseguenza.

Art. 28 codice deontologico fisioterapista

Contenzione

  1. La contenzione non è atto sanitario e non ha finalità preventiva, di cura o riabilitazione.
  2. Il Fisioterapista promuove una cultura della cura e dell’assistenza rispettosa dei diritti e della dignità della persona e si adopera per il superamento della contenzione, anche contribuendo alla realizzazione di modelli di cura e assistenziali attivanti e liberi da pratiche di contenzione.

Art. 29 codice deontologico fisioterapista

Segreto professionale

  1. Il Fisioterapista è tenuto a mantenere il segreto su tutto ciò che apprende o che può conoscere in ragione della sua professione: l’oggetto del segreto non è solo quanto riferito direttamente dalla persona (o dai suoi familiari) ma anche quanto letto, visto, udito e percepito all’interno della relazione di cura. Il Fisioterapista deve inoltre mantenere la massima riservatezza sulle prestazioni professionali effettuate.
  2. E’ ammessa la rivelazione di notizie o informazioni solo ai responsabili della cura della persona assistita, salvo specifica richiesta o autorizzazione dell’interessato o dei suoi legali rappresentanti, preventivamente informati sulle conseguenze o sull’opportunità o meno della rivelazione stessa.
  3. La rivelazione è altresì ammessa per l’adempimento di obblighi di legge e nei limiti di quanto a ciò necessario.

Art. 30 codice deontologico fisioterapista

Trattamento dei dati sensibili e riservatezza

  1. Al Fisioterapista è consentito il trattamento dei dati personali e dei dati sensibili idonei a rivelare lo stato di salute della persona previa autorizzazione da parte di questa. L’autorizzazione richiede che la persona sia preventivamente ed adeguatamente informata riguardo all’uso che il Fisioterapista farà dei dati raccolti, che deve essere in ogni caso proporzionale alle finalità di cura, delle modalità di conservazione degli stessi e della possibilità di revocare il consenso.
  2. Il Fisioterapista acquisisce la titolarità del trattamento dei dati sensibili nei casi previsti dalla legge, previo consenso della persona assistita o di chi ne esercita la tutela legale.
  3. E’ tenuto al rispetto della riservatezza nel trattamento dei dati personali della persona assistita e in particolare dei dati sensibili.
  4. È tenuto inoltre alla protezione della documentazione in suo possesso riguardante la persona assistita, anche se affidata a codici o sistemi informatici.
  5. Nella trasmissione di documenti relativi alla persona assistita, il Fisioterapista deve garantire la massima riservatezza e protezione dei dati.

CAPO III

DIMENSIONE ETICA

Art. 31 codice deontologico fisioterapista

Dilemmi etici

  1. In caso di dilemmi etici connessi alla relazione di cura, il Fisioterapista si attiva per la loro analisi e si impegna a promuovere il ricorso alla consulenza bioetica al fine di trovare le più opportune soluzioni.

Art. 32 codice deontologico fisioterapista

Obiezione di coscienza

  1. L’obiezione di coscienza impegna i valori di riferimento di ogni Fisioterapista e non può in ogni caso, mettere in pericolo la salute della persona.

Art. 33 codice deontologico fisioterapista

Clausola di coscienza

  1. Fermo restando i principi dell’appropriatezza e dell’efficacia posti alla base della relazione di cura, il Fisioterapista può rifiutarsi di erogare prestazioni che siano in contrasto con la propria morale, preservando comunque la salute della persona; il professionista sarà responsabile legalmente e disciplinarmente delle proprie scelte.

Art. 34 codice deontologico fisioterapista

Problematiche di fine vita

  1. Il Fisioterapista si adopera per garantire ad ogni persona la tutela e la promozione della qualità della vita in tutte le fasi, fino al suo termine. Nell’ambito delle cure palliative, anche pediatriche, prende in cura la persona assistita e si impegna ad esercitare la professione con competenza e responsabilità, garantendo gli interventi necessari ad alleviare la sofferenza e a migliorare la qualità della vita. Il Fisioterapista si impegna a tutelare la dignità e l’autonomia della persona umana, favorendo l’espressione della sua volontà e capacità di scegliere ed evitando trattamenti non proporzionati. Nell’ambito della terapia del dolore partecipa con le sue competenze professionali, contribuendo altresì a promuovere una cultura di lotta al dolore, nel rispetto della dignità umana e del diritto della buona qualità di vita.

TITOLO V

RAPPORTI CON I COLLEGHI

Art. 35 codice deontologico fisioterapista

Decoro professionale

  1. Il Fisioterapista si impegna a tutelare, attivamente e responsabilmente, il decoro personale proprio e della professione in ogni ambito e circostanza e si attiva, costantemente e senza vantaggio personale, a promuoverne il ruolo.

Art. 36 codice deontologico fisioterapista

Solidarietà e rispetto

  1. Il Fisioterapista impronta costantemente la sua attività professionale alla solidarietà e al rispetto di tutti i Colleghi di cui riconosce e valorizza lo specifico apporto e contributo, tutelandone la dignità.
  2. Non deve esprimere giudizi o critiche sull’operato di altri Colleghi in presenza di utenti o comunque di estranei e al di fuori degli organismi associativi.

Art. 37 codice deontologico fisioterapista

Rapporto fra i fisioterapisti

  1. I rapporti fra i fisioterapisti devono essere basati sulla collaborazione ed il reciproco rispetto.
  2. Ogni contrasto di opinioni deve essere affrontato secondo le regole di civiltà e di correttezza.
  3. Ove richiesta, l’Associazione deve intervenire per concorrere a dirimere le eventuali controversie.

Art. 38 codice deontologico fisioterapista

Rinuncia al mandato e sostituzione

  1. Qualora il Fisioterapista, per motivate e serie ragioni professionali o personali, o perché abbia avuto manifestazione di sfiducia da parte della persona assistita o di chi ne rappresenta la volontà, rinunci all’incarico ricevuto, deve dare un adeguato preavviso e, comunque, prestare la sua opera per garantire comunque la continuità della cura.
  2. In tali casi, con il consenso della persona assistita, deve fornire tutte le informazioni necessarie per il proseguimento della terapia.
  3. Parimenti il Fisioterapista che prende in carico la persona è tenuto ad acquisire tutte le informazioni necessarie al proseguimento del trattamento.

Art. 39 codice deontologico fisioterapista

Obbligo di segnalazione

  1. Il Fisioterapista che constati gravi casi di scorrettezza professionale nel comportamento di altri Colleghi, deve darne comunicazione all’Associazione.

TITOLO VI

RAPPORTI CON ALTRI PROFESSIONISTI E SOGGETTI TERZI

Art. 40 codice deontologico fisioterapista

Rapporto con altre professioni sanitarie

  1. Il Fisioterapista, nell’esercizio professionale, deve garantire la più ampia collaborazione e favorire la comunicazione tra tutti gli operatori coinvolti nel processo assistenziale, nel rispetto della centralità della persona assistita e delle peculiari competenze professionali.

Art. 41 codice deontologico fisioterapista

Pubblicità professionale

  1. Al Fisioterapista è consentita la pubblicità professionale nelle modalità e nei termini stabiliti dalle leggi vigenti.
  2. Ogni utilizzo improprio o illegittimo degli strumenti di informazione e pubblicità è considerato comportamento deontologicamente scorretto.

Art. 42 codice deontologico fisioterapista

Obblighi in materia di pubblicità

  1. La pubblicità in materia sanitaria non può prescindere, nelle forme e nei contenuti, da principi di correttezza informativa, responsabilità e decoro professionale; deve essere obiettiva, veritiera, corredata da dati oggettivi e controllabili.
  2. Il Fisioterapista che partecipa e collabora ad iniziative di informazione sanitaria, in ogni caso, non deve venir meno ai principi di rigore scientifico, di onestà intellettuale e di prudenza, escludendo qualsiasi forma, anche indiretta, di pubblicità commerciale a favore proprio o di altri.

Art. 43 codice deontologico fisioterapista

Divieto di patrocinio

  1. Il Fisioterapista non deve né avallare né patrocinare iniziative, forme di pubblicità o comunque promozionali a favore di aziende o istituzioni relativamente a prodotti sanitari o commerciali salvo che l’iniziativa non sia stata avallata dalla Associazione.

Art. 44 codice deontologico fisioterapista

Esercizio abusivo

  1. Il Fisioterapista non può, in alcun modo, collaborare con chi eserciti abusivamente una professione sanitaria.
  2. Il Fisioterapista, ove riscontri casi di esercizio abusivo della professione, ha il dovere di segnalarli all’Associazione Professionale oltre che all’Autorità giudiziaria.

TITOLO VII

RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI

Art. 45 codice deontologico fisioterapista

Violazione di norme e principi da parte di enti e strutture

  1. Il Fisioterapista, qualora verifichi un contrasto tra le norme deontologiche e quelle proprie dell’Ente per cui presta la propria attività professionale, deve chiedere l’intervento dell’Associazione al fine di salvaguardare i propri diritti e quelli della persona assistita.
  2. In attesa della risoluzione del conflitto egli deve assicurare il servizio, salvo i casi di commissione di reati o illeciti o di grave violazione dei diritti e dei valori umani delle persone a lui affidate e della dignità, libertà e indipendenza della propria attività professionale.

TITOLO VIII

SANZIONI E PROCEDIMENTI DISCIPLINARI

Art. 46 codice deontologico fisioterapista

Sanzioni disciplinari

  1. Il Fisioterapista che viola le norme del presente Codice Deontologico è sottoposto a procedimento disciplinare secondo le modalità previste dal vigente Statuto dell’Associazione.

TITOLO IX

DISPOSIZIONE FINALE

Art. 47 codice deontologico fisioterapista

Norma finale

  1. Le Associazioni Regionali dell’AIFI sono tenute a recepire il presente Codice Deontologico, a diffonderne la conoscenza ed a garantirne il rispetto delle norme. Le presenti norme saranno oggetto di costante monitoraggio da parte dell’AIFI Nazionale al fine di garantirne l’eventuale aggiornamento.

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