Locazione

Art. 1 legge 431 del 1998

Ambito di applicazione

  1. I contratti di locazione di immobili adibiti ad uso abitativo, di seguito denominati “contratti di locazione”, sono stipulati o rinnovati, successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge, ai sensi dei commi 1 e 3 dell’articolo 2.
  2. Le disposizioni di cui agli articoli 2, 3, 4,((4-bis,)) 7, 8 e 13 della presente legge non si applicano: a) ai contratti di locazione relativi agli immobili vincolati ai sensi della legge 1 giugno 1939, n. 1089, o inclusi nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, che sono sottoposti esclusivamente alla disciplina di cui agli articoli 1571 e seguenti del codice civile qualora non siano stipulati secondo le modalita’ di cui al comma 3 dell’articolo 2 della presente legge; b) agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ai quali si applica la relativa normativa vigente, statale e regionale; c) agli alloggi locati esclusivamente per finalita’ turistiche.
  3. Le disposizioni di cui agli articoli 2, 3, 4, 4-bis, 7 e 13 della presente legge non si applicano ai contratti di locazione stipulati dagli enti locali in qualita’ di conduttori per soddisfare esigenze abitative di carattere transitorio, ai quali si applicano le disposizioni di cui agli articoli 1571 e seguenti del codice civile. A tali contratti non si applica l’articolo 56 della legge 27 luglio 1978, n. 392.
  4. A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, per la stipula di validi contratti di locazione e’ richiesta la forma scritta.

SPIEGAZIONE

Il comma uno dell’articolo uno definisce l’ambito di applicazione delle modalità per la stipula e il rinnovo dei contratti di locazione ad uso abitativo (a partire dalla data di entrata in vigore del provvedimento).

Le disposizioni di riferimento riguardano i due regimi locativo definiti rispettivamente al comma uno e al comma tre dell’articolo due. 

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