GDPR

Articolo 23 GDPR

Limitazioni

  1. Il diritto dell’Unione o dello Stato membro cui è soggetto il titolare del trattamento o il
    responsabile del trattamento può limitare, mediante misure legislative, la portata degli obblighi e
    dei diritti di cui agli articoli da 12 a 22 e 34, nonché all’articolo 5, nella misura in cui le disposizioni
    ivi contenute corrispondano ai diritti e agli obblighi di cui agli articoli da 12 a 22, qualora tale
    limitazione rispetti l’essenza dei diritti e delle libertà fondamentali e sia una misura necessaria e
    proporzionata in una società democratica per salvaguardare:
    a) la sicurezza nazionale;
    b) la difesa;
    c) la sicurezza pubblica;
    d) la prevenzione, l’indagine, l’accertamento e il perseguimento di reati o l’esecuzione di sanzioni
    penali, incluse la salvaguardia contro e la prevenzione di minacce alla sicurezza pubblica;
    e) altri importanti obiettivi di interesse pubblico generale dell’Unione o di uno Stato membro, in
    particolare un rilevante interesse economico o finanziario dell’Unione o di uno Stato membro,
    anche in materia monetaria, di bilancio e tributaria, di sanità pubblica e sicurezza sociale;
    f) la salvaguardia dell’indipendenza della magistratura e dei procedimenti giudiziari;
    g) le attività volte a prevenire, indagare, accertare e perseguire violazioni della deontologia delle
    professioni regolamentate;
    h) una funzione di controllo, d’ispezione o di regolamentazione connessa, anche occasionalmente,
    all’esercizio di pubblici poteri nei casi di cui alle lettere da a), a e) e g);
    i) la tutela dell’interessato o dei diritti e delle libertà altrui;
    j) l’esecuzione delle azioni civili.
  2. In particolare qualsiasi misura legislativa di cui al paragrafo 1 contiene disposizioni specifiche
    riguardanti almeno, se del caso:
    a) le finalità del trattamento o le categorie di trattamento;
    b) le categorie di dati personali;
    c) la portata delle limitazioni introdotte;
    d) le garanzie per prevenire abusi o l’accesso o il trasferimento illeciti;
    e) l’indicazione precisa del titolare del trattamento o delle categorie di titolari;
    f) i periodi di conservazione e le garanzie applicabili tenuto conto della natura, dell’ambito di
    applicazione e delle finalità del trattamento o delle categorie di trattamento;
    g) i rischi per i diritti e le libertà degli interessati; e
    h) il diritto degli interessati di essere informati della limitazione, a meno che ciò possa
    compromettere la finalità della stessa.

SPIEGAZIONE

L’articolo 23 GDPR si trova all’interno del CAPO III, dedicato ai diritti dell’interessato. All’interno di questo capo sono enunciati diritti come: la rettifica, la cancellazione, l’informazione, il diritto di accesso e la trasparenza. In questo quadro, l’art. 23 si pone come punto di rottura, prevedendo una serie di casi in cui possono verificarsi deroghe ai diritti spettanti all’interessato.

Nello specifico, il diritto dell’Unione o degli Stati membri può imporre limitazioni a specifici principi e ai diritti, ove ciò sia necessario e proporzionato in una società democratica per la salvaguardia della sicurezza pubblica, ivi comprese la tutela della vita umana, in particolare in risposta a catastrofi di origine naturale o umana, le attività di prevenzione, indagine e perseguimento di reati o l’esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro e la prevenzione di minacce alla sicurezza pubblica, o di violazioni della deontologia professionale, per la tutela di altri importanti obiettivi di interesse pubblico generale dell’Unione o di uno Stato membro, tra cui un interesse economico o finanziario rilevante dell’Unione o di uno Stato membro, per la tenuta di registri pubblici per ragioni di interesse pubblico generale, per l’ulteriore trattamento di dati personali archiviati al fine di fornire informazioni specifiche connesse al comportamento politico sotto precedenti regimi statali totalitari o per la tutela dell’interessato o dei diritti e delle libertà altrui, compresi la protezione sociale, la sanità pubblica e gli scopi umanitari.

Un freno a queste limitazioni deriva dalla necessità per la quale queste ultime devono essere conformi alla Carta e alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.

Rimani aggiornato, segui la nostra pagina Facebook!

Pagina creata da FreeAttitude.net